La transizione verso la mobilità elettrica sta rivoluzionando il panorama energetico italiano, influenzando non solo le abitudini di guida, ma anche i costi associati all’energia. 

Con l’aumento dell’adozione di veicoli elettrici (EV), e-bike e l’installazione di wallbox domestiche, è essenziale comprendere come questi cambiamenti impattino sulle spese energetiche quotidiane.

Ricarica domestica: il vantaggio economico delle wallbox

La Wallbox è un dispositivo di ricarica per veicoli elettrici (EV) che generalmente si installa presso abitazioni o garage privati per ricaricare la propria auto in maniera efficiente.

La ricarica domestica attraverso wallbox, quindi, rappresenta una delle opzioni più convenienti per gli utenti di veicoli elettrici. Utilizzando questo dispositivo, infatti, è possibile sfruttare le tariffe energetiche più basse durante le ore notturne. 

Ad esempio, nelle fasce orarie F3 (23:00 – 7:00), il costo dell’energia può scendere fino a 0,095 €/kWh, che, considerando tasse e oneri, si traduce in circa 0,20-0,25 €/kWh.

Per un’auto elettrica con un consumo medio di 15 kWh/100 km, ciò significa una spesa di circa 3,30 € per percorrere 100 km.

Ricarica pubblica: comodità a un costo maggiore

Le stazioni di ricarica pubbliche, invece, offrono comodità, ma a un prezzo più elevato. Le tariffe variano in base alla velocità di ricarica:

  • AC (fino a 22 kW): circa 0,69 €/kWh
  • DC (fino a 150 kW): circa 0,84 €/kWh
  • HPC (oltre 150 kW): circa 0,94 €/kWh .

Per mitigare questi costi, molti operatori offrono abbonamenti flat. Ad esempio, Enel X propone pacchetti mensili che permettono di ricaricare a tariffe ridotte, con un risparmio significativo rispetto al pagamento a consumo.

E-bike: mobilità sostenibile a basso consumo

Le e-bike rappresentano una soluzione di mobilità urbana estremamente efficiente dal punto di vista energetico e sostenibile. 

Con un consumo medio di circa 0,5 kWh per 100 km, il costo per una ricarica completa si aggira intorno a 0,10-0,15 €, rendendole una delle opzioni più economiche per gli spostamenti quotidiani.

Prospettive future: possibili aumenti dei costi energetici

Secondo uno studio del Centro Studi Unem, entro il 2030, il costo della ricarica delle auto elettriche in Italia potrebbe quadruplicare, raggiungendo fino a 1,27 €/kWh. 

Questo aumento sarebbe dovuto a una revisione della tassazione per compensare la diminuzione delle accise sui carburanti tradizionali.

Ottimizzare i costi: strategie e incentivi

Per contenere le spese energetiche legate alla mobilità elettrica, è consigliabile:

  • Sfruttare le fasce orarie a tariffa ridotta: programmare la ricarica durante le ore notturne per beneficiare di tariffe più basse.
  • Installare wallbox domestiche: permettono una ricarica più efficiente e sicura.
  • Approfittare degli incentivi: ARERA offre la possibilità di aumentare gratuitamente la potenza del contatore fino a 6 kW durante le ore notturne e nei giorni festivi, facilitando la ricarica domestica.

La mobilità elettrica offre numerosi vantaggi economici e ambientali. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli delle dinamiche dei costi energetici e adottare strategie per ottimizzare le spese

Con una pianificazione oculata e l’utilizzo degli strumenti e incentivi disponibili, è possibile godere dei benefici della mobilità elettrica mantenendo sotto controllo i costi energetici.

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