Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un’associazione tra cittadini, imprese, enti locali o altri soggetti che decidono di collaborare per produrre, consumare e condividere energia elettrica generata da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili incentivano l’autoconsumo condiviso, favorendo una minore dipendenza dai combustibili fossili e sostenendo la transizione verso un sistema energetico più sostenibile.
In Italia, le CER sono ufficialmente riconosciute e supportate da specifiche normative nazionali, in armonia con le direttive europee che promuovono l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
Vantaggi delle CER
Le CER offrono numerosi benefici, tra cui:
Risparmio energetico: grazie all’autoconsumo e agli incentivi del GSE, è possibile ridurre significativamente i costi in bolletta.
Incentivi e agevolazioni: sono previsti contributi fino al 40% per impianti nei comuni sotto i 5.000 abitanti.
Sostenibilità ambientale: promuovendo l’uso di energie rinnovabili, si contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO₂.
Come partecipare a una CER
Partecipare a una CER è semplice e aperto a tutti. È possibile aderire in qualità di:
Consumer: consumatori che utilizzano l’energia prodotta dalla comunità.
Prosumer: produttori-consumatori che, dotati di impianti rinnovabili, consumano parte dell’energia prodotta e condividono l’eccedenza con la comunità.
La partecipazione è volontaria e gratuita, con la possibilità di recedere in qualsiasi momento.
Novità 2025 per le CER
Dal 2025, le CER beneficiano di importanti novità:
Estensione dei beneficiari: oltre ai comuni, possono partecipare consorzi ed enti di bonifica.
Autoconsumo a distanza: è ora possibile condividere l’energia rinnovabile anche se non si è nello stesso edificio o comune.
Incentivi PNRR: contributi a fondo perduto fino al 40% per impianti rinnovabili nei comuni fino a 30.000 abitanti, con scadenza per la presentazione delle domande al 30 novembre 2025.
Come costituire una CER
Per costituire una CER, è necessario:
- Formare un gruppo: coinvolgere cittadini, imprese o enti locali interessati.
- Definire la struttura giuridica: può essere un’associazione, cooperativa o altro soggetto collettivo.
- Installare impianti rinnovabili: preferibilmente connessi alla stessa cabina primaria per facilitare la condivisione dell’energia.
- Registrarsi presso il GSE: per accedere agli incentivi e gestire la comunità.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano un’opportunità concreta per contribuire alla transizione energetica, ridurre i costi energetici e promuovere la sostenibilità ambientale.
Con le novità introdotte nel 2025, è il momento ideale per informarsi e partecipare attivamente a questa rivoluzione energetica.