Esiste un modo molto rapido per rendere inaccessibile un contenuto che riteniamo particolarmente importante.
Questa esigenza può nascere ad esempio se si condivide il proprio pc con qualcuno e l’applicazione My Lockbox è quella che fa al nostro caso. In modo non dissimile da altre applicazioni, esistono due versioni: una gratuita e una a pagamento.
My Lockbox, nella sua versione gratuita, ha qualche limitazione ma funziona bene per le esigenze di base. Il piano gratuito ci permette di nascondere dietro password diverse cartelle e applicazioni senza l’obbligo di passare alla versione a pagamento.
Non si tratta del programma più potente in assoluto ma svolge egregiamente il proprio lavoro, ossia quello di proteggere le cartelle e il loro contenuto con una password.
Non è difficile usare My Lockbox: per prima cosa bisogna scaricarla e installarla dal sito ufficiale. Una volta scaricato il file avviamo l’eseguibile (caratterizzato dall’estensione .exe) e seguiamo la semplice procedura d’installazione fino ad arrivare al termine (non prima di esserci assicurati di avere almeno 9MB di spazio libero sul nostro computer per poter installare il programma).
Una volta comparsa l’icona sul desktop facciamo doppio click e avviamo il programma. Se creiamo un account, abbiamo la possibilità di sfruttare alcune delle funzioni comprendenti il cloud. Questo passaggio non è tuttavia obbligatorio.
È il momento di scegliere la cartella da proteggere con una password. Al fine di evitare che vengano utilizzati i nostri programmi è consigliabile selezionare Programmi o Programmi (x86) dal disco rigido C, bloccando di fatto tutte le applicazioni tranne quelle native di Windows 10.
È importante ricordare che una volta bloccata una cartella non riusciremo ad aprire le applicazioni né da start né dai collegamenti fatti sul desktop. Saremo invece costretti a farlo dall’interno del programma.
Le alternative all’installazione di un software di terze parti sono due: utilizzare le opzioni famiglia che sono presenti in Windows 10 (se si vuole limitare l’accesso ai nostri bambini) oppure creare semplicemente due differenti account Windows, uno per utente, in modo da prevenire l’utilizzo di programmi e file presenti sul nostro account.