Il PNRR e la rivoluzione verde
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), rappresenta una svolta significativa per la transizione energetica in Italia.
Con un investimento di circa 70 miliardi di euro destinati alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, il piano mira a promuovere l’efficienza energetica, l’uso di fonti rinnovabili e la sostenibilità ambientale .
Gli obiettivi
La transizione ecologica, in effetti, è uno dei pilastri del progetto Next Generation EU.
Non da meno, però, è la sua seconda missione denominata “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”, di cui già abbiamo accennato gli obiettivi.
La “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” si occupa, per l’appunto, dei grandi temi dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, della transizione energetica.
Non solo, tocca anche temi come la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell’inquinamento.
Il fine ultimo è, quindi, quello di migliorare la sostenibilità del sistema economico e assicurare una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale zero.
Incentivi per l’efficienza energetica domestica
In materia di misure e incentivi fiscali a supporto delle famiglie italiane, il PNRR prevede:
- Superbonus 110%: incentivo fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici, che consente di detrarre il 110% delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico .
- Ecobonus per famiglie a basso reddito: un nuovo ecobonus da 4 miliardi di euro destinato alle famiglie con ISEE basso, per promuovere l’efficienza energetica delle abitazioni e combattere la povertà energetica .
- Contributo una tantum: per il 2025, è previsto un contributo di 200 euro per le utenze domestiche di energia elettrica e gas naturale intestate a soggetti con ISEE non superiore a 25.000 euro.
Sostegno alle comunità energetiche
Il PNRR promuove anche la nascita e lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), gruppi di cittadini, imprese o enti locali che producono e condividono energia da fonti rinnovabili.
Per i comuni con meno di 5.000 abitanti, sono previsti contributi a fondo perduto fino al 40% per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili.
Riduzione della povertà energetica
Un obiettivo centrale del PNRR è la riduzione della povertà energetica, che nel 2020 interessava circa 2,1 milioni di famiglie italiane.
Le misure previste, come gli incentivi per l’efficienza energetica e il sostegno alle CER, mirano a garantire un accesso equo e sostenibile all’energia per tutte e per tutti.
Come abbiamo visto, il PNRR offre alle famiglie italiane l’opportunità di partecipare attivamente alla transizione energetica, beneficiando di incentivi e contributi per migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni e ridurre i costi energetici.
È fondamentale, quindi, informarsi e cogliere queste opportunità per contribuire a un futuro più sostenibile e inclusivo.