Ormai cambiamo sempre più spesso operatore telefonico a causa del continuo aggiornamento delle tariffe e del repentino ed incalzante cambio delle condizioni contrattuali a cui ci sottopongono i vari gestori telefonici.
Tuttavia, la procedura può sollevare dubbi riguardo ai passaggi da seguire e ai tempi necessari.
In questa guida, esploreremo come funziona il cambio di fornitore di telefonia, sia mobile che fissa, e quanto tempo ci vuole per completare la transizione, fornendo consigli utili per un passaggio senza intoppi.
Cambio operatore mobile: procedura e tempistiche
Il cambio di operatore mobile è un processo relativamente semplice e veloce. Ecco i passaggi principali:
- Scelta del nuovo operatore: confronta le offerte disponibili e seleziona quella più adatta alle tue esigenze. Il confronto può risultare più semplice utilizzando comparatori come OkTariffa.
- Richiesta di portabilità: al momento della sottoscrizione del nuovo contratto, richiedi la portabilità del tuo numero attuale.
- Fornitura dei dati: dovrai fornire un documento d’identità valido, il codice fiscale e il codice ICCID della tua SIM attuale.
- Attesa della portabilità: secondo l’AGCOM, la portabilità del numero mobile deve essere completata entro un giorno lavorativo dalla richiesta.
Durante il processo, potresti ricevere un numero provvisorio da utilizzare fino al completamento della portabilità.
In caso di trasferimento anche del credito residuo, l’intera operazione può richiedere fino a 3 giorni lavorativi.
Cambio operatore di rete fissa: procedura e tempistiche
Il cambio di operatore per la rete fissa richiede alcuni passaggi aggiuntivi:
- Scelta del nuovo operatore: valuta le offerte disponibili per la rete fissa e seleziona quella più conveniente.
- Richiesta di migrazione: durante la sottoscrizione del nuovo contratto, richiedi la migrazione della tua linea telefonica.
- Fornitura del codice di migrazione: questo codice, presente sulla bolletta del tuo attuale operatore, è necessario per avviare la procedura.
- Attesa dell’attivazione: la procedura di migrazione avviene tramite attività tecniche sincronizzate tra tutti gli operatori coinvolti, al fine di garantire tempi certi per il passaggio e ridurre i costi per il cliente.
Secondo l’AGCOM, il passaggio dell’utente ad un altro operatore avviene in circa 6-7 giorni lavorativi per attivazione e migrazione, o 3 giorni lavorativi per la portabilità del numero “pura”.
Costi e Indennizzi
Generalmente, il cambio di operatore è gratuito. Tuttavia, è importante verificare eventuali costi di recesso anticipato previsti dal contratto con il vecchio operatore.
In caso di ritardi nella portabilità, l’AGCOM prevede indennizzi a favore dell’utente: per la portabilità del numero mobile, se il processo non si conclude entro un giorno lavorativo, è previsto un indennizzo non inferiore a 2,5 euro per ogni giorno di ritardo, fino a un massimo di 50 euro.
Consigli per un Cambio Senza Intoppi
- Verifica la copertura: assicurati che il nuovo operatore offra una buona copertura nella tua zona.
- Controlla i costi: leggi attentamente le condizioni contrattuali per evitare costi nascosti.
- Pianifica il cambio: scegli un periodo in cui eventuali disservizi temporanei abbiano un impatto minimo sulle tue attività quotidiane.
- Conserva le comunicazioni: tieni traccia di tutte le comunicazioni con i fornitori, inclusi contratti e conferme scritte.
Come abbiamo visto, cambiare gestore telefonico non è di certo una passeggiata di salute, ma i comparatori di tariffe, come OkTariffa, possono essere la soluzione per una transizione senza problemi.
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