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Entro il 2026 l’Europa produrrà le sue super batterie

Una nuova sfida attende l’Europa e l’Italia. Si tratta di realizzare batterie al litio avanzate.

Ad oggi ben il 69% delle batterie viene prodotto in Cina. L’Europa, dal canto suo, si è posta l’obiettivo di sviluppare una sua filiera industriale, capace di fornire tecnologie avanzate per favorire la mobilità elettrica e nuove modalità per ‘immagazzinare’ l’energia, riducendo l’elevata dipendenza dai paesi asiatici che, come detto, controllano quasi tutto il mercato.

L’Enea (l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile), con un investimento di circa 27 milioni di euro, avrà il compito di realizzare un’Advanced Battery Laboratory per la ricerca e lo sviluppo di batterie ad alta efficienza, da destinare alla mobilità elettrica e alle tecnologie per la decarbonizzazione.

L’iniziativa – che consentirà al nostro Paese di dotarsi di un’infrastruttura-pilota, la prima di questo genere – si inserisce nel secondo ‘’Importante progetto di comune interesse europeo’ (IPCEI) nell’ambito del quale la Commissione Europea ha dato il via libera a progetti per quasi tre miliardi di euro (2,9 per la precisione) per lo sviluppo di iniziative nel campo di batterie avanzate made in Europe.

Sui 2,9 miliardi complessivi, l’Italia ha ottenuto quasi un miliardo per finanziare lo sviluppo di progetti presentati da 12 imprese del settore e due istituzioni di ricerca: la Fondazione Kessler e l’Enea.

Il focus sarà, in particolare, sulla sperimentazione e validazione di soluzioni tecnologiche differenziate per l’intero processo di produzione delle batterie, anche con nuove concezioni e materiali, e la gestione delle criticità del fine uso. Per accelerare la R&D verranno utilizzati strumenti di calcolo basati sull’intelligenza artificiale.

Oggi la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie più efficienti e con costi e tempi di ricarica molto inferiori di quelli attuali sono fondamentali per lo sviluppo della mobilità elettrica e per preferire sempre di più le risorse rinnovabili.